Come Affrontare l’Ingiallimento del Prato in Inverno: strategie Efficaci

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Prato Ingiallito in Inverno: Quali Azioni Intraprendere?

L’ingiallimento del prato invernale è un problema comune che richiede una corretta identificazione delle cause e azioni tempestive per risolverlo. In questo articolo affronteremo tutti gli aspetti connessi alla problematica.

Cause dell’Ingiallimento invernale del Prato

  1. Freddo Intenso: Il gelo e la brina possono causare ingiallimento diffuso. Il riposo vegetativo dell’erba durante il freddo intenso può aggravare la situazione, specialmente se il terreno è povero di sostanza organica.
  2. Carenza Nutritiva: Una mancanza di nutrienti, specialmente azoto, può provocare ingiallimento leggero delle foglie, soprattutto durante inverni miti o piovosi.
  3. Malattie Fungine: Le malattie fungine come le ruggini, le antracnosi e le fusariosi possono causare ingiallimento localizzato con altri sintomi estetici evidenti.
  4. Mancanza d’Acqua: Anche in inverno, un prolungato periodo senza pioggia può portare a un’insufficiente idratazione del prato, causando ingiallimento.

Strategie per Affrontare l’Ingiallimento del prato

A seconda della problematica del terreno o dell’ambiente circostante vi saranno soluzioni differenti, scopriamole insieme:

Freddo Intenso

  • Evitare di calpestare la neve per prevenire la formazione di ghiaccio.
  • Utilizzare sale antighiaccio con cautela per evitare danni all’erba.
  • Rimuovere la brina dalle zone esposte.
  • Potenziare il drenaggio per prevenire danni da freddo.

Carenza Nutritiva

Malattie Fungine

  • Nutrire il prato con prodotti ad alto contenuto di azoto per favorire la resistenza.
  • Trattare con composti di rame ad alta concentrazione per combattere le malattie.
  • Evitare la diffusione delle spore tagliando l’erba.

Mancanza d’Acqua

  • Irrigare il prato durante periodi di siccità, evitando l’irrigazione durante le giornate più fredde.

Affrontare le fusariosi del prato ingiallito

Affrontare le fusariosi, in particolare il microdochium nivale, è molto complesso. È essenziale evitare di nutrire il prato con azoto, poiché questo potrebbe rendere le foglie più vulnerabili.

Purtroppo, i trattamenti tendono ad avere meno efficacia quando fa molto freddo, soprattutto nel caso delle fusariosi. È quindi fondamentale agire prontamente e eseguire le operazioni nelle giornate più miti, preferibilmente intorno a mezzogiorno, quando le temperature sono più elevate.

Il protocollo per affrontare le fusariosi potrebbe essere

  1. Attenzione: Fermare i tagli e il calpestio del prato per evitare la diffusione delle spore.
  2. Trattamenti con complessati di rame: Effettuare tre trattamenti a distanza di 4-5 giorni l’uno dall’altro, usando 40 grammi di prodotto in 10 litri di acqua per 100 mq di prato, insieme a 60 grammi di alghe brune. Usare un Fitoprotettore fungicida a base di rame e zolfo con acido lignosolfonico
  3. Creare un antagonismo microbico: Utilizzare un trattamento radicale con prodotti a base di fusarium spp., diluendo 25-30 grammi per 100 mq in 10-20 litri d’acqua. Applicare con temperature del terreno superiori a 9°C e irrigare successivamente con almeno 5 litri al mq.
  4. Asciugare le zone colpite: In caso di stagnazione di umidità e presenza continua di rugiada, asciugare le aree colpite e i focolai con marcescenze o lanuggini bianche, usando soffiatori per foglie.
  5. Acidificare il suolo: È utile acidificare i primi centimetri di suolo usando zolfo lenticellare, con un dosaggio di circa 50 gr/mq.

La strategia preventiva rimane fondamentale, noi suggeriamo un’azione basata sul potenziamento del prato e sulla costante copertura di contrasto microbico con prodotti a base di micorrize, trichoderma e pseudomonas.

È consigliabile approfondire queste strategie e pianificare gli interventi necessari, poiché risultano efficaci per affrontare le malattie durante tutte le stagioni. Richiedi una consulenza specifica per il tuo prato.

Prato giallo in inverno: la scarsità d’acqua

Solitamente si associa il problema della scarsità d’acqua al prato solo durante l’estate. Tuttavia, se durante l’inverno non si verificano precipitazioni per più di cinque o sei settimane consecutive, il prato potrebbe risentirne anche in questa stagione.

In questo scenario, è necessario attivare il sistema di irrigazione fornendo circa 5 litri di acqua per metro quadro. È importante irrigare al mattino e solo durante le giornate in cui le temperature non scendono sotto lo zero, per evitare che l’acqua geli e crei ulteriori complicazioni.

Per il recupero completo dell’erba ingiallita, è consigliabile intervenire con una concimazione rinverdente all’inizio della primavera. Inoltre, l’uso di pigmenti coloranti naturali può fornire un rapido miglioramento estetico, ideale per situazioni urgenti come la vendita di una casa o eventi all’aperto invernali.

Affrontare l’ingiallimento del prato in inverno richiede una combinazione di interventi mirati e una corretta gestione delle condizioni ambientali. Ad esempio una buona idea sarebbe usare concimi (ma solo a fine inverno!) che però devono contenere alti livelli di azoto sia a pronto effetto che a lento rilascio come quelli della Bottos.

Con le giuste strategie, è possibile mantenere un prato sano e verde anche durante i mesi più freddi dell’anno.

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