IL MUSCHIO
Che cos’è? Pianta (infestante del TE) appartenente alla Divisione (Phylum) delle Briofite (Bryophyta). In natura ne esistono migliaia di specie diverse, tutte accomunate da una caratteristica principale comune: l’assenza di un sistema vascolare, ovvero di tessuti vascolari lignificati (oltre che di un apparato radicale vero e proprio che, nel muschio, funge essenzialmente solo da ancoraggio). Che cosa fa? Forma delle macchie molto evidenti sotto forma di uno spesso groviglio di filamenti che, generando una sorta di fitto e soffice tappetino, va a interrompere l’uniformità del TE. Un ospite certamente sgradito per qualsiasi prato ornamentale. Come si controlla? Il muschio tende a insediarsi nei terreni umidi più poveri (non adeguatamente concimati), con pH acido/subacido e poco drenanti, generalmente in condizioni di ombra e prato indebolito (mal mantenuto). Una corretta gestione del TE (altezza di taglio e nutrizione adeguate; irrigazioni mai eccessive; terreno ben areato con pH 6-7, ecc.) è pertanto la prima regola per prevenirne la fuoriuscita. Troppo tardi? Se già presente sul TE, applicare solfato di ferro (BarFertile Ferro 31) per eliminarlo (il ferro ha un effetto caustico sulla parte aerea della pianta). Ma (attenzione!): se particolarmente stratificato, il muschio può tornare a fare la sua comparsa, cosicché si raccomanda di eseguirne la rimozione manuale dopo il disseccamento (rastrellatura).
L’alta tolleranza alle basse altezze di taglio, assieme alla sua fisiologia unica, fanno del muschio una pianta fortemente competitiva con tutte le specie da TE!
Arieggiare meccanicamente il terreno favorendo la circolazione dell’aria e/o applicare del solfato di ferro che, grazie al suo effetto caustico sulla pianta, ne provoca l’imbrunimento e la morte.