Come funziona l’irrigazione automatica per il giardino?

INDICE

I vantaggi di un sistema di irrigazione automatica del giardino sono molteplici, soprattutto nelle aree più frequentemente colpite dai periodi di siccità.

Permettono di ridurre il consumo di acqua ed eliminare del tutto la necessità di utilizzare l’irrigazione manuale.

In commercio sono disponibili diverse soluzioni come i sistemi di irrigazione a pioggia, tra i più richiesti, ma anche tanti altri sistemi di irrigazione innovativi.

Scopriamo cosa c’è da sapere sui sistemi di irrigazione automatica del giardino.

Che cos’è un sistema di irrigazione automatica del giardino?

Gli impianti di irrigazione di tipo automatico dispongono di un dispositivo che si collega alla rete idrica di casa per irrigare automaticamente il giardino.

La maggior parte dei sistemi consente di programmare l’irrigazione in orari specifici durante la settimana, ma alcuni utilizzano un sensore di pioggia per spegnere il sistema quando piove.

Esistono fondamentalmente tre tipi principali di sistemi di irrigazione automatica: gli impianti interrati, gli impianti di irrigazione di superficie e gli impianti di irrigazione a goccia.

Gli impianti di irrigazione interrati sono in genere dotati di irrigatori nascosti a filo terreno, come ad esempio i modelli a scomparsa o Pop-Up, che sono i classici irrigatori presenti nei prati e in qualunque altro spazio verde.

I sistemi di irrigazione di superficie, invece, sono dotati di irrigatori fuori terra, posizionati sopra il prato e collegati al tubo di irrigazione.

Tra i più diffusi modelli ci sono gli irrigatori da giardino e a battente, indicati soprattutto per prati e giardini di piccole dimensioni e aiuole.

L’impianto di irrigazione a goccia è quello che permette di evitare sprechi, poiché distribuisce l’acqua in modo intelligente a tutte le piante.

È necessario un programmatore a batteria collegato al rubinetto per gestire la distribuzione: quando il flusso parte, l’acqua attraversa un primo tubo più grande e poi passa in tubi più piccoli capillari, che arrivano in tutte le aree che devono essere irrigate.

Questi tubi hanno dei gocciolatori che dosano l’acqua gradualmente fino a quando le piante, il prato, il terreno o l’orto, non sono abbastanza bagnati.

Questo sistema, chiamato anche impianto ad irrigazione capillare, assicura che tutte le piante ricevano sempre la giusta quantità d’acqua, evitando la formazione di ristagni.

Altra distinzione da fare è quella tra gli irrigatori statici e gli irrigatori dinamici.

Irrigatori statici

Gli irrigatori statici sono i più diffusi modelli di irrigatore da giardino a scomparsa, ma anche i più economici e resistenti. Il getto d’acqua avviene “ad ombrello”.

Hanno un’ampiezza di getto che arriva fino a 5 metri, sono stabili e robusti, non presentano parti in movimento. Possono essere regolati fino a 365°, dispongono di testine intercambiali e hanno prezzi molto accessibili.

Irrigatori dinamici

Sembrano uguali a quelli statici, ma in realtà hanno un meccanismo di rotazione a turbina che fa ruotare il pistone, irrigando in modo progressivo la superficie.

Sono progettati per ampi getti, dai 4 ai 30 metri per lato, ideali per campi sportivi. Sia gli ugelli che le testine sono intercambiabili e solitamente già inclusi.

Centralina per irrigazione: cos’è e come sceglierla?

La centralina per irrigazione o programmatore per irrigazione (timer) è ciò che rende automatico l’impianto di irrigazione.

La sua funzione è quella di permettere l’irrigazione del prato in qualunque momento, senza il bisogno di intervenire manualmente.

Sono disponibili modelli semplici ed economici, ed altri più complessi dotati anche di connessione wireless per la gestione da remoto.

Le funzioni base di una centralina di irrigazione sono:

  • Automazione dell’impianto
  • Gestione della programmazione (orari, volte e giorni in cui irrigare)

A cui vanno ad aggiungersi altre funzioni come la divisione dell’impianto in più zone o settori (centralina irrigazione 6 zone o 4 zone), che permette di irrigare ogni settore secondo partenze, orari e durata diversa. E la gestione del sensore di pioggia, che collegato alla centralina, ferma i cicli di irrigazione se si verificano precipitazioni.

Cose da considerare prima di installare un sistema di irrigazione automatico

Prima di progettare il tuo impianto di irrigazione automatica, assicuratevi di prendere in considerazione questi fattori:

  • Dimensioni del giardino/prato/aree verde: dovrete determinare le dimensioni del vostro giardino per sapere quanti irrigatori installare.
  • Tipo di terreno: è importante conoscerlo per regolare nel modo adeguato il programma di irrigazione. Nel caso di terreni sabbiosi, potrebbe essere necessario irrigare più spesso perché l’acqua drena rapidamente, mentre per i terreni argillosi, sono necessari meno cicli di irrigazione.
  • Tipo di pianta: alcune piante hanno bisogno di più acqua di altre. In questo caso potrebbe essere utile un sistema di irrigazione a zone e a goccia.

Scopri la nostra guida su come irrigare il prato.

Perché scegliere l’irrigazione automatica?

Un sistema di irrigazione automatica del giardino è un ottimo modo per risparmiare tempo e denaro, ed evitare gli sprechi d’acqua.

Una volta installati, questi sistemi si accendono e si spengono automaticamente, secondo programmazione specifica preimpostata e non richiedono manutenzione.

Questi sistemi sono particolarmente utili per chi viaggia spesso, per chi ha una mobilità limitata o lavora a lungo e non ha il tempo di irrigare manualmente il prato. Sono molto utili anche nei periodi di siccità, quando innaffiare manualmente tutti i giorni diventa molto stressante.

Inoltre, alcuni sistemi dispongono di controllo da remoto tramite smartphone e applicazione, per poter gestire anche fuori casa l’irrigazione e controllare che tutto si attivi e disattivi secondo programmazione.

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