3 strategie essenziali per la perfetta irrigazione del prato

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Per mantenere il prato in salute, è fondamentale non solo irrigarlo, ma farlo in modo corretto. Pochi sono consapevoli del fatto che una cattiva irrigazione può essere estremamente dannosa per la salute del prato. Ecco di seguito le 3 regole essenziali per un’irrigazione efficace del tuo tappeto erboso.

Come irrigare bene il tappeto erboso: vademecum

1) Irrigare al Mattino

Il prato dovrebbe essere bagnato solo durante le prime ore del mattino, all’alba. Questo permette al terreno e alle foglie di asciugarsi completamente durante il giorno, evitando che rimangano umide durante la notte. L’umidità persistente rappresenta una delle principali cause dello sviluppo di malattie fungine.

2) 5 Litri/mq al giorno / 35 Litri/mq a settimana

La quantità esatta di acqua da somministrare al prato varia a seconda di diversi fattori, come:
  • Le condizioni climatiche del periodo corrente;
  • Il tipo di erba presente;
  • La composizione più o meno sabbiosa del terreno;
  • La presenza o l’assenza di venti forti.
In media tuttavia possiamo affermare che un prato richiede circa 5 litri di acqua al metro quadrato al giorno, ma è preferibile considerare la settimana come unità di misura per l’irrigazione: pari a 35 litri di acqua al metro quadrato. È consigliabile utilizzare un pluviometro per misurare con precisione le quantità d’acqua. Questo valore rappresenta una media e, nella maggior parte dei casi, è sufficiente per mantenere in salute il prato durante la stagione estiva. Naturalmente, in caso di temporali o piogge, è necessario posticipare l’irrigazione in base alla quantità di acqua caduta, controllata sempre con il pluviometro: ogni 5 mm di pioggia caduta, si rimanda di un giorno l’irrigazione. Altre variabili da considerare sono:
  • Aumentare del 20% le quantità d’acqua per terreni sabbiosi o in zone ventose;
  • Ridurre del 20% le quantità d’acqua durante le stagioni più fresche (come la tarda primavera o le estati miti);
  • Posticipare le irrigazioni in caso di temporali o piogge, in base alle quantità d’acqua cadute.

3) Non irrigare ogni giorno

Non è consigliabile bagnare il prato quotidianamente. Nella pratica, si può suddividere la quantità di 35 litri al metro quadrato settimanali in due, tre irrigazioni o quattro irrigazioni. Maggiore è la sabbiosità del terreno, maggiori saranno il numero di irrigazioni settimanali. Questa prassi stimola il prato a sviluppare una migliore capacità di assorbimento dell’acqua e un sistema radicale più profondo. Infine, un terreno ben asciutto tra un’irrigazione e l’altra contribuisce a prevenire le malattie fungine.

I consigli di Greenterest per un prato correttamente irrigato e in salute

È possibile che anche con una corretta irrigazione del prato si verifichino ingiallimenti dovuti a una mancanza d’acqua. Se il terreno drena troppo velocemente o si surriscalda eccessivamente, potrebbe esserci una carenza d’acqua. Per limitare questo problema, è necessario eseguire un trattamento surfattante prima dell’irrigazione: Inoltre, spesso si trascura il fatto che l’irrigazione stessa può causare stress o problemi al prato. In particolare, si possono verificare problemi se l’acqua è calcarea, ricca di cloro o se il pH non è ottimale. A tal proposito, durante i periodi di irrigazione intensiva, è consigliabile eseguire almeno un trattamento mensile di “depurazione”: Per consulenza tecnica i nostri agronomi sono a tua completa disposizione!

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