Le malattie del prato

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Avere un prato all’inglese è un po’ il sogno di tutti coloro che possiedono un giardino, per ottenere un tappeto erboso perfetto è necessario prendersene cura adeguatamente durante tutti i periodi dell’anno.

Tuttavia, a insediare la bellezza del manto erboso ci sono le malattie del prato, causate da funghi patogeni e dal feltro.

Il periodo in cui il prato è più a rischio è l’autunno, quando il clima è particolarmente umido e le foglie cadute dagli alberi aumentano la proliferazione del muschio e dei funghi.

Prendersi cura del prato con operazioni di manutenzione costanti è un buon modo per prevenire la comparsa di malattie.

Malattie fungine prato

Tra le malattie dei tappeti erbosi, quelle fungine sono senza dubbio le più diffuse e anche quelle che provocano più danni al prato e alla sua resa estetica.

Ai primi segni di comparsa della malattia è importante agire subito utilizzando dei prodotti bioattivati per tappeti erbosi per il trattamento di agenti dannosi per la salute della pianta.

Vediamo quali sono le malattie del prato verde più frequenti provocate dai funghi.

Pythium

Questo fungo è conosciuto anche con i nomi di Pythium Blight e marciume delle plantule alla germinazione.

È facilmente riconoscibile perché provoca un ingiallimento dell’erba a chiazze, quest’ultime inizialmente sono di forma circolare con diametro variabile di massimo 15 cm. Quando il fungo è più aggressivo, le macchie di allargano e coinvolgono sempre più aree del terreno.

L’erba all’interno delle chiazze è viscida e coperta da della muffa molto simile al cotone. A provocare la comparsa del Pythium è soprattutto il clima caldo umido (dai 27 ai 35 gradi), un’eccessiva quantità d’acqua e di azoto all’interno del terreno.

Per prevenire la comparsa di questa malattia fungina del prato bisogna assicurarsi che il terreno abbia il giusto sistema di drenaggio per evitare i ristagni d’acqua e non usare concimi a base di azoto.

Sclerotinia

La sclerotinia è riconoscibile perché si presenta con macchie scure di grandezza da 1 a 8 cm di diametro con forma circolare.

Più l’infestazione aumenta e più l’intensità forte del colore diminuisce, inoltre, può anche sviluppare della patina bianca che ricorda molto la muffa cotonosa.

Questo fungo rappresenta una delle malattie del prato in estate più diffuse, infatti, si sviluppa durante i periodi più caldi con forte presenza di umidità. Anche i tagli troppo bassi eseguiti durante la stagione calda possono aiutare lo sviluppo della sclerotinia.

Utilizzare concimi a base di azoto aiuta a prevenire la comparsa di questo fungo, inoltre, è consigliato procedere all’irrigazione al mattino presto ed evitare le ore più calde della giornata.

Rhyzoctonia

È possibile riconoscere il fungo Rhyzoctonia dalla presenza di macchie brune sul prato che, col passare del tempo, si allargano diventando zolle in cui l’erba sembra marcia.

Sono macchie che possono avere un diametro dai 15 ai 30 cm e arrivare a coprire anche zone del prato abbastanza ampie.

A causa la comparsa di questo fungo sono le temperature troppe calde, le eccessive irrigazione e il troppo azoto nel terreno.

Per prevenire questa malattia fungina del prato è consigliato drenare bene il terreno e limitare i concimi a base di azoto.

Ruggine

La ruggine è una malattia molto frequente in zone particolarmente umide, è riconoscibile dalle macchie color giallo-marrone.

Queste macchie, se toccate, lasciano delle spore che non fanno altro che peggiorare la diffusione della malattia sul prato.

È possibile prevenire la ruggine evitando ristagni idrici, tagliando il prato con la giusta regolarità e utilizzando concimi azotati.

Cosa fare se il prato è stato attaccato da una malattia fungina?

Quando compare una malattia fungina del prato, la prima cosa da fare, è valutare se si sono commessi errori nella cura del tappeto erboso.

Alcuni degli errori più frequenti sono quelli dovuti alle modalità di taglio e di irrigazione sbagliate e alla concimazione del prato.

Inoltre, è dannoso anche il compattamento del terreno che bisogna evitare effettuando le operazioni di arieggiatura, in particolare in autunno e primavera.

Il feltro è un altro problema per il manto erboso, in quanto fonte di spore. Prima dell’arrivo della stagione invernale è necessario eliminarlo.

Inoltre, sono da evitare concimi a base di azoto fuori oltre la stagione primaverile e controllare i livelli di fosforo e potassio. In caso quest’ultimo non sia sufficienti, intervenire con concimi e fertilizzanti appositi.

Infine, il pH del terreno deve mantenersi su 6, valore non favorevole alle malattie fungine del prato.

Se la prevenzione non è stata sufficiente ad evitare la comparsa di funghi, bisogna utilizzare prodotti fungicida specifici o, nel caso non si sia riuscito a individuare il tipo di fungo, quelli ad ampio spettro.

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