La semina del prato in autunno
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Il Kikuyu, o Pennisetum clandestinum, è una varietà di sementi per prato originaria dell’Africa tropicale che si distingue per la sua resistenza eccezionale al calore e alle principali malattie mantenendo un colore eccezionalmente verde anche nei mesi più freddi.
La sua rapida diffusione avviene grazie a vigorosi stoloni e rizomi, adattandosi perfettamente anche ai terreni più pesanti. Una delle sue caratteristiche distintive è la minore dormienza rispetto ad altre specie macroterme, mantenendo non solo il verde brillante anche durante i mesi freddi ma resistendo agli ambienti costieri con inverni miti ma ventosi.
La ridotta latenza del Kikuyu lo rende maggiormente idoneo per le aree calde del Sud Italia, poiché sono tipicamente assenti situazioni di freddo inferiore a 0 °C, con piante ancora attive nel loro sviluppo vegetativo che potrebbero determinarne la morte.
Il Kikuyu si presenta con varietà selezionate, tessitura medio-grossolana, e rizomi dai nodi medi, formando fusti che, se non tagliati, possono raggiungere un’altezza di 8-15 cm. Le foglie, lunghe da 1 a 12 cm e larghe fino a 6 mm, supportano una fioritura prolifica, con produzione di semi elevata. Un’osservazione interessante è che aumentando la frequenza di taglio si stimola la fioritura, evidenziando caratteristici filamenti bianchi, persistenti anche dopo la falciatura.
La tolleranza all’ombreggiamento del Kikuyu è media, con preferenza in ambienti caldi. È adatto a terreni pesanti con pH neutri o sub-alcalini, richiedendo temperature del terreno superiori a 15-18°C per una germinazione ottimale.
Il periodo di semina ideale si estende da aprile ad agosto, con un dosaggio consigliato di 10-20 g/m², aumentando le dosi in casi di semine tardive o in presenza di una preparazione del letto di semina non ottimale. Il primo taglio, consigliato quando il tappeto erboso raggiunge i 6-8 cm, richiede un’altezza di 5,5-6 cm. Una volta maturo, il prato può essere tagliato anche a 4-5 cm, aumentando le esigenze di manutenzione al diminuire dell’altezza di taglio.
La concimazione fosfatica alla semina è fondamentale con concimi come START LIFE, seguita da una nutrizione azotata durante la fase di crescita vegetativa. Durante il periodo di crescita delle piante (fine primavera, estate e inizio autunno), è consigliabile sempre mantenere un idoneo apporto di azoto per favorire il metabolismo delle piante con concimi come HOT SUMMER 35-0-0.
La frequenza di applicazione varia in base all’utilizzo del prato e all’altezza di taglio sostenuta. Prima che le piante possano entrare in una fase di dormienza (tardo autunno/inizio inverno), si suggerisce l’utilizzo di fertilizzanti in grado di fronteggiare le condizioni invernali e per promuovere una rapida ripresa vegetativa in primavera come COLD TIME 4-3-8.
Se è presente un sistema di irrigazione durante la semina, è consigliabile mantenere una costante umidità del terreno per non interrompere il processo di germinazione. Successivamente, una volta avviata la crescita, la quantità di acqua può essere drasticamente ridotta, adattandola alla specifica destinazione d’uso del terreno.
I trattamenti di fitostimolazione rappresentano un beneficio significativo per i prodotti fitofortificanti e biostimolanti. La rigenerazione può avvenire in due momenti distinti, ciascuno con un obiettivo specifico. Verso l’inizio o la fine dell’autunno (a seconda dell’area geografica) si interviene per evitare la comparsa di una colorazione gialla e promuovere la crescita vegetativa del prato. In questo caso, si consiglia l’utilizzo di MACROSEEDING, una speciale formula che contiene loietti selezionati e specifici per favorire una transizione primaverile rapida. Le dosi consigliate vanno da 40-50 a 80 g/m², con dosi più elevate per trasemine tecniche.
Al contrario, a fine primavera (tra fine aprile e giugno), l’intervento con KIKUYU alla dose di 10-15 g/m² è consigliato per coprire eventuali aree vuote o danneggiate durante l’inverno. Indipendentemente dal periodo prescelto, è fondamentale eseguire un verticut, rimuovendo il feltro e il materiale residuo prima delle operazioni di risemina. È opportuno sottolineare che la semina del Kikuyu può essere effettuata tra aprile e agosto.Inizio modulo
Per la rigenerazione, si consiglia un trattamento mirato a evitare la colorazione gialla e promuovere la crescita vegetativa. Il Kikuyu, seminato tra aprile e agosto, può essere rigenerato a fine autunno o fine primavera, a seconda delle necessità.
Possiamo affermare dunque che il Kikuyu rappresenta una soluzione ideale per regioni calde come il Sud Italia, richiedendo cure specifiche che si traducono in prati densi e resistenti. La sua gestione richiede attenzione ai dettagli, ma i risultati valgono gli sforzi dedicati.
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