I tipi di sementi per il tuo prato
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La semina del prato all’ombra è possibile? Si, ma non è sempre consigliabile. L’ombra può dipendere dall’esposizione, ma anche da altri elementi che si trovano intorno allo spazio esterno, come palazzi, case o alberi dalle dimensioni importanti.
Prima di decidere di procedere con la semina, bisogna accertarsi che il prato abbia abbastanza luce diretta del sole, almeno 3 o 5 al giorno. In caso contrario, se l’ombra è costante, è sconsigliato seminare.
L’erba ha bisogno di luce per compiere la fotosintesi, l’ombra impedisce questo processo e il risultato finale è un prato molto sottile e diradato.
C’è comunque una soluzione che è quella di utilizzare dei semi per prato in ombra, un mix di sementi che riescono ad adattarsi a questa condizione.
Dopo lo sviluppo del prato è importante non tagliere l’erba sotto i 6 cm e non falciare spesso, perché la crescita del prato è più lenta, quando esposto all’ombra.
Il prato deve essere lavorato e preparato correttamente: bisognerà diserbare, livellare, fresare e pulirlo, eliminando pietre ed eventuali detriti presenti nel terreno.
Il prato va concimato, è possibile usare concime azotato naturale e fertilizzante con potassio e fosforo. Se il terreno è sabbioso, è consigliato correggerlo per evitare la formazione di ristagni d’acqua.
Ora è il momento di scegliere le sementi giuste tenendo conto delle ore di ombra che sono presenti sul terreno durante la giornata.
La scelta della giusta miscela di semi e la loro corretta posa in opera in aree a scarsa esposizione solare, sono fattori determinanti per la creazione di un manto erboso rigoglioso e resistente.
È importante non sbagliare, ci sono semi che riescono a sopportare molto meno ore di luce e altri, che hanno bisogno di esposizione in più.
Optare per una miscela di festuca rossa e poa triviale rappresenta la scelta migliore per i terreni che non ricevono più di 3-5 ore di luce diretta.
Queste piante, infatti, sono in grado di tollerare bene le condizioni di scarsa illuminazione. La semina di questi prati avviene solitamente in corrispondenza degli alberi o nelle zone del giardino esposte a nord.
Qualora il terreno fosse semi-ombreggiato e ricevesse una quantità di luce leggermente superiore, è possibile optare per una miscela di semi più estetici che includa festuca rossa, loietto e poa pratense.
La vegetazione che si ottiene è caratterizzata da un tappeto di colore verde molto chiaro, resistente al calpestio e di grande impatto visivo. Questi semi possono essere impiegati per creare aree verdi sotto gli alberi.
La semina del prato va effettuata in primavera, come avviene per altre tipologie di prato. È importante controllare che la temperatura del terreno sia costante. Questa deve essere intorno ai 10 gradi per buona parte del giorno.
In caso contrario, il prato potrebbe svilupparsi a chiazze. Inoltre, bisogna prestare attenzione alle gelate tardive che posso verificarsi tra fine febbraio e inizio marzo.
È possibile anche fare semina tardiva (maggio-giugno) prestando attenzione alle temperature estive, molto più alte, e alla presenza delle infestanti.
In questo caso si consiglia di acquistare sementi che si sviluppano velocemente, prima dell’arrivo del caldo intenso.
In alternativa, è possibile seminare il prato in autunno (settembre-ottobre), quando non ci sono infestanti e il terreno mantiene una temperatura calda e stabile per lungo tempo.
Affinché il prato cresca bene e conservi a lungo la sua bellezza, sarà necessario effettuare alcuni accorgimenti che riguardano il taglio, la concimazione e la pulizia.
Seguendo questi consigli sarà possibile mantenere in salute il prato, preservandone l’aspetto e la resa nel lungo periodo.
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